Sulle Alpi nordtirolesi, a pochi chilometri dallo Zugspitze, l’Associazione alpina tedesca gestisce il rifugio Coburg. Ogni anno, da maggio a ottobre, la direzione è affidata alla famiglia Schranz. A causa dell’isolamento geografico, il rifugio è costretto a un approvvigionamento di energia elettrica autosufficiente. Dal 2009, la produzione di energia elettrica è affidata a un impianto fotovoltaico e a un’unità di cogenerazione alimentata a olio vegetale.
La montagna conquista oggigiorno sempre più turisti e così anche i visitatori del rifugio Coburg sono in aumento. Il consumo giornaliero di energia del rifugio ha ormai raggiunto circa 200 kWh in alta stagione. Con i grandi congelatori e le lavastoviglie industriali, la cucina è responsabile dei maggiori consumi energetici insieme agli impianti di riscaldamento dell’acqua, raggiungendo un picco di consumo di 35-40 kW all’ora di pranzo, al momento della preparazione dei pasti per gli ospiti e del lavaggio delle stoviglie durante il servizio.
Anche quando l’impianto fotovoltaico non raggiunge il picco nel primo pomeriggio, nel corso della giornata esso non è in grado di soddisfare l’intero fabbisogno giornaliero, rendendo necessario l’utilizzo di un’unità di cogenerazione per produrre l’energia rimanente.
Gli accumulatori di energia conservano l’energia solare in eccesso generata nel primo pomeriggio e contribuiscono alla sua distribuzione durante il pomeriggio e la sera, ottimizzando i tempi di avviamento dell’unità di cogenerazione. Fino a oggi, il rifugio Coburg ha utilizzato accumulatori al piombo/gel che, nonostante gli elevati requisiti di manutenzione, si sono usurati nel giro di neanche dieci anni.
Il degrado chimico delle vecchie batterie al piombo e la decisione di ottimizzare il consumo energetico del rifugio hanno portato il club alpino tedesco a indire una gara d’appalto per il rinnovo dell’impianto all’inizio dell’estate 2018.
Requisiti necessari di una soluzione per l’accumulo di energia:
L’installatore specializzato StromvomDach Erl è riuscito a convincere i committenti della qualità delle batterie TESVOLT, installando l’accumulatore a batteria agli ioni di litio del tipo TS 48 V di TESVOLT con una capacità di 77 kWh e una potenza di 36 kW. Per il montaggio dei moduli solari supplementari e la sostituzione della batteria sono stati impiegati 5 giorni: il tutto è avvenuto durante il regolare svolgimento delle attività del rifugio e senza alcuna interruzione dell’alimentazione elettrica.
– Costruito per durare decenni: fino a 8.000 cicli completi a una potenza nominale di scarica di 36 kW, a breve durata persino 66 kW, possibile grazie alle celle delle batterie più resistenti e a uno dei più avanzati sistemi di gestione dell’energia sul mercato.
– Gli installatori certificati possono monitorare lo stato di salute dell’accumulatore fino al livello della cella
- Ridotto livello di autoscarica
Non siamo fan di TESVOLT soltanto per le sue prestazioni eccezionali e per la facilità di installazione, ma anche perché dietro tutto ciò abbiamo a che fare con un’azienda con la quale la comunicazione è trasparente e avviene tra interlocutori posti sullo stesso livello.
Michael Anker, azienda specializzata StromvomDach Erl
Lo abbiamo imparato dai nostri ospiti: senza provviste sufficienti è impossibile scalare la vetta. È bello sapere che grazie all’accumulatore TESVOLT siamo pronti anche ai picchi di consumo più elevati.
Jürgen Schranz, gestore del rifugio