Un impianto di biogas produce biogas facendo fermentare la biomassa con batteri metanici in assenza di aria. I Wenning utilizzano come sostanza madre vari residui agricoli, come l’amido di mais o di frumento, nonché sottoprodotti industriali come la glicerina. Dopo la produzione, il biogas grezzo viene trattato. Grazie al loro impianto, la famiglia Wenning è in grado produrre 600 standard metri cubi di biometano all’ora, una produzione enorme che genera anche un consumo elettrico molto elevato. Gli agitatori, le pompe e il trattamento del gas consumano tra i 500.000 e i 600.000 kWh all’anno, un consumo molto elevato considerando i prezzi attuali dell’energia elettrica.
In un primo momento la famiglia Wenning aveva richiesto un preventivo per un impianto fotovoltaico che generasse energia elettrica per la produzione di idrogeno. Ma dato che i requisiti erano quasi impossibili da soddisfare e la redditività risultava tutt’altro che raggiungibile, hanno optato per un sistema di accumulo di energia per raggiungere un’autosufficienza energetica del 90-95%.
Requisiti necessari di una soluzione per l’accumulo di energia:
- Alta affidabilità tecnica e sicurezza in caso di avaria
- Durata elevata, con cicli garantiti per un a lungo termine
- Installazione semplice e interazione con l’impianto fotovoltaico
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